Atalanta U23-Novara 0-0, inizia con un pareggio il 2025 azzurro
L’Atalanta si conferma una formazione che il Novara non riesce a battere, tuttavia gli azzurri conquistano un buon punto esterno interrompendo la serie negativa e rimangono in zona play-off. Gattuso si presentava senza Ongaro, Di Munno e Lancini, ora si attende che il mercato porti qualcosa in fase offensiva al Novara che ha visto ancora un Manseri insufficiente e un Ganz che ha inciso poco nel finale.
Novara ben messo in campo, il pareggio all’intervallo sta quasi stretto agli azzurri Atalanta pericolosa dopo meno di un minuto ma la difesa azzurra respinge, si vede il Novara all’11’ con Calcagni che da buona posizione non inquadra la porta calciando malissimo, al 18’ diagonale di Morosini respinto in angolo da Pardel, sul successivo corner miracolo dell’estremo neroazzurro su Calcagni. Poche emozioni nella seconda parte di tempo, da segnalare solo una conclusione di Manseri dalla distanza che termina fuori e nell’ultimo minuto prima della pausa un mancino insidioso di Navarro sventato da Minelli.
Poche emozioni, il pareggio accontenta entrambe le squadre L’Atalanta sembra voler fare la partita dopo l’intervallo ma il primo pericolo lo crea Basso con un destro da posizione defilata che termina fuori, i due allenatori cercano di cambiare qualcosa con le sostituzioni, al 33’ diagonale potente di Vlahovic parato da un attento Minelli, nel finale ci provano Donadio e Basso ma il risultato non cambia.
ATALANTA U23-NOVARA 0-0
Atalanta Under 23: Pardel, Del Lungo, Gyabuaa, Panada, Obric, Manzoni (20’st Soppy), Sheffer, Cassa (46’st Cortinovis), Bernasconi, Navarro, Vlahovic. All. Modesto
Novara: Minelli, Cannavaro, Bertoncini, Lorenzini, Basso, Ranieri, Calcagni (22’st Ghiringhelli), Manseri (22’st Gerardini), Agyemang (34’st Migliardi), Morosini (30’st Ganz), Donadio. All. Gattuso
Arbitro: Vogliacco di Bari.
Note: Corner 1-4. Ammoniti Del Lungo e Ovric per l’Atalanta U23, Cannavaro per il Novara. Prima della partita osservato un minuto di silenzio in memoria di Aldo Agroppi.