La prima parolaccia dell’anno
L’anno nuovo non annulla ciò che di vecchio è da concludere siano essi rancori, amori o beghe burocratiche. Arriva la notizia che la Procura Federale deferisce Marco La Rosa, presidente del Novara FC ed il vicepresidente Fabio Boveri dal consiglio di amministrazione. La causa è la violazione sul versamento di quota dei contributi Inps riguardante il periodo dei mesi di giugno e luglio 2023 che l’allora presidente Massimo Ferranti aveva chiesto e ottenuto di poter rateizzare. I contributi dovevano essere finanziati entro la data di scadenza del 16 dicembre ma dopo un controllo della Covisoc - Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche- il Novara FC risultava in deficit con il pagamento.
A questo ammanco si aggiunge, ci spiega proprio il Novara, l’errore da parte dell’Agenzia delle Entrate che consegna una cartella esattoriale di fatto sbagliata “Il 13 settembre 2024 alla società è stata notificata la revoca della dilazione e ne è seguita l’emissione di una cartella da parte della Agenzia delle Entrate che è risultata errata in eccesso. La società ha quindi richiesto la correzione, con istanza di sgravio che è stata accolta. Tutti gli importi dovuto saranno saldati appena sarà emessa la nuova cartella esattoriale con l’indicazione dell’esatto importo effettivamente dovuto”. Un “cortocircuito” come definito dalla società azzurra che potrebbe finire in una risoluzione burocratica di patteggio ma che non esulerà probabilmente come succede in questi casi, dal castigo per la squadra stessa, con la penalizzazione di 1 o 2 punti e non esula nemmeno da una “condanna morale” da parte dei tifosi, molto sensibili rispetto alle questioni di fiducia, correttezza e pagamento di conti.
Una figuraccia insomma, anche però inserita in un sistema italiano che ci mette del suo per non agevolare i rattoppi e le espiazioni di colpe o le sviste, considerando anche la serietà della società di cui si sta parlando. E mentre si pensa ad un nuovo Direttore Generale che tenga monitorate, oltre le situazioni economiche anche quelle burocratiche per evitare di finire in situazioni simili e antipatiche -che in Italia sono sempre e probabilmente volutamente complesse-, quei due punti di penalizzazione cui pensiero aleggia nell’aria risultano il bersaglio a cui dedichiamo la prima parolaccia dell’anno nuovo.
Perché funzionerà proprio così. Saremo lì, a maledire quei due tasselli che ci avrebbero fatto essere già invece che combattere per non essere ancora.
Ma nessuna paura, noi siamo più duri del diamante.