L'Empoli trionfa ai rigori: Fiorentina battuta, azzurri ai Quarti

In una serata ricca di emozioni allo stadio Artemio Franchi, l'Empoli conquista l'accesso ai quarti di finale della Coppa Italia Frecciarossa battendo la Fiorentina ai calci di rigore con il punteggio di 6-5. Un match intenso, caratterizzato da continui ribaltamenti e giocato senza risparmiarsi da entrambe le squadre, si è deciso solo dal dischetto dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi sul 2-2.
La serata si è aperta con un toccante omaggio della Fiorentina a Edoardo Bove: un video trasmesso sul maxischermo e un momento di vicinanza sul terreno di gioco hanno sottolineato il supporto al giovane calciatore classe 2002.
Primo tempo: Empoli avanti
L’Empoli parte forte e si porta in vantaggio grazie a Ekong, bravo a sfruttare un errore di Martinez Quarta e a trafiggere Terracciano. Nonostante il predominio territoriale della Fiorentina, che colpisce una traversa con Kean e si rende pericolosa con Sottil, gli azzurri vanno al riposo sull’1-0.
Secondo tempo: ribaltamenti e pari
La Fiorentina rientra in campo determinata. Dopo un prodigioso intervento di Seghetti su Beltran, Kean trova il gol del pareggio ribadendo in rete una respinta corta del portiere empolese. La Viola passa poi in vantaggio con un tiro di Sottil deviato, ma l'Empoli non si arrende: al 77’, Henderson serve un assist perfetto per Esposito, che con un pallonetto supera Terracciano, riportando il punteggio in parità.
Calci di rigore: Esposito decisivo
Nella lotteria dei rigori, l'Empoli si dimostra più freddo. Dopo gli errori di Ekong e Ranieri, e il rigore alto di Kean, è Esposito a realizzare il penalty decisivo, regalando agli azzurri la vittoria e la qualificazione. Ora l’Empoli attende la vincente tra Cagliari e Juventus per continuare la sua avventura in Coppa.
Un successo che premia la grinta e la determinazione degli uomini di Zanetti, capaci di tener testa a una squadra di spessore come la Fiorentina e di conquistare meritatamente il passaggio del turno.
“I ragazzi hanno compiuto qualcosa di straordinario – ha dichiarato al termine della gara il tecnico azzurro Roberto D’Aversa –. La partita rimarrà nella storia dell'Empoli. Speravamo di venire qui e fare una grande prestazione. Nell’ultima gara contro il Milan, nel secondo tempo la squadra aveva mostrato un atteggiamento propositivo e aggressivo, e stasera lo ha riproposto. Nel secondo tempo è uscita la Fiorentina, ma siamo rimasti dentro la gara; dopo che loro hanno ribaltato il risultato, siamo stati lucidi nel pareggiare e poi freddi ai rigori. Permettetemi poi un saluto a Edoardo Bove: ieri siamo andati a trovarlo con capitan Grassi e vederlo, parlando sia da allenatore sia da padre di famiglia, ci ha fatto un gran piacere.
I tanti giovani? In campo dall'inizio c'erano cinque ragazzi del settore giovanile, poi è entrato anche Viti. Questa è la mentalità del club: puntare sui giovani di proprietà e su quelli in prestito per farli crescere. Bravi ragazzi, ma devono continuare a lavorare. Il difficile non è arrivare, ma proseguire. Per noi era importante fare bene e avere conferme su certi ragazzi. Se poi si passa il turno, positività porta positività. E andremo a Verona contro una diretta concorrente con uno spirito diverso”.
“La firma sulla qualificazione ce l'ha messa tutta la squadra – ha aggiunto Sebastiano Esposito, autore del gol del pareggio e del rigore decisivo –, che ha dato il suo contributo. Siamo molto contenti per il passaggio del turno. Pensiamo partita per partita: abbiamo affrontato una squadra più forte di noi, ma con questa vittoria abbiamo dimostrato che il valore va verificato sul campo. Si parte sempre da 0-0. Se siamo a sinistra della classifica un motivo c'è, ma sicuramente rimane tanto da lavorare. Per raggiungere il nostro obiettivo servono molti punti, più del doppio di quelli fatti finora. Pensiamo partita per partita. Sulla carta la Fiorentina è più forte, ma poi c'è il campo: con un po' di fortuna e sacrificio abbiamo vinto. La prossima gara con l’Hellas Verona? Ora possiamo pensarci. Vincere ci dà stimoli in più, ma l'obiettivo è salvarci, non dimentichiamolo, ed è ancora lontano”.
“Quella che sto provando è un'emozione unica – ha dichiarato Jacopo Seghetti –. Sognarlo così era davvero difficile. È stato bellissimo. Il merito non è solo mio, ma del lavoro di squadra che facciamo insieme. Complimenti a tutti. I calci di rigore? Ci eravamo preparati. Dopo l'allenamento ci fermiamo sempre a batterli, questa volta con più attenzione. Non mi aspettavo che arrivasse davvero, ma è andata bene”.