A Natale puoi
Venerdì scorso la famiglia Boveri acquista ufficialmente la maggioranza delle quote del Novara FC (50%) rimanendo affiancati dai soci Marco LaRosa e Pietro Lo Monaco entrambi proprietari del 25%; si vocifera che la situazione si possa ulteriormente evolvere a favore degli stessi Boveri, ricordiamoci che all’inizio dell’avventura post-Ferranti detenevano il 32% delle quote sempre affiancati da La Rosa e Lo Monaco con il 34% di capitale. Se da una parte c’è la volontà da parte della famiglia ligure di metterci cuore, finanza e prospettive future dall’altra c’è un inghippo da risolvere: la manutenzione dello stadio “Silvio Piola”, la cui non risoluzione farebbe perdere credibilità inevitabilmente anche al riassetto societario.
Come emerso durante la commissione del Consiglio Comunale del 14 novembre 2024 il Novara FC deve regolarizzare quella parte di lavori di manutenzione previsti per evitare la chiusura al pubblico. Alla società è stata concessa la possibilità di giocare ancora due partite in casa, quella contro la Clodiense disputata domenica scorsa e quella contro il Lumezzane prevista per il pomeriggio del prossimo 1 dicembre. A seguire, dopo un paio di giorni (il 3 dicembre) ci sarà una nuova commissione di verifica presso il Piola in cui l’assessore novarese dello sport Ivan De Grandis, accompagnato dall’architetto Elisabetta Rossi farà un ulteriore punto della situazione. Dallo scorso Consiglio Comunale è emerso che la società del Novara FC dovrà provvedere alla formazione degli steward o avere personale professionalmente certificato; sul sito della società c’è una sezione che si appella proprio alla ricerca di candidature con successiva formazione interna per la suddetta mansione. Sarà necessaria inoltre, la certificazione di impianti elettrici (led wall) oltre che il controllo delle recinzioni in betaflex mentre l’impianto di rilevazione fumi sarà un lavoro che verrà svolto in estate per il quale è il comune stesso a promettere di investire le risorse necessarie.
Lo stadio “Silvio Piola” è affidato, con un contratto fino al 2027, alla società del Novara FC che paga un canone annuo di 90 mila euro. La manutenzione ordinaria è compito della società azzurra mentre quella straordinaria spetta al Comune di Novara come unico proprietario della struttura. Pare siano stati i sopralluoghi della scorsa estate a far emergere questi “difettucci” nella struttura. Ivan De Grandis dichiara che “fino a prima del Covid le certificazioni sono state regolari così come la manutenzione ordinaria e straordinaria”. Al di là delle lotte politiche interne, con un PD che consiglia la maggioranza a cedere la proprietà, rimane legittima la preoccupazione di cittadini e tifosi con l’avvicinarsi della partita contro in Lumezzane.
Il lungimirante quanto fantasioso pensiero di non poter entrate più allo stadio fa più male che quello di un Natale senza neve. Sicuramente verranno manutentate le parti menzionante nei tempi prestabiliti ma per scongiurare l’assurdo, io lo scriverei comunque nella letterina. A Natale puoi.