Il Bulè centra la semifinale, Briga mai in partita - I AM CALCIO ITALIA

Il Bulè centra la semifinale, Briga mai in partita

Il Bulè festeggia il vantaggio
Il Bulè festeggia il vantaggio
NovaraCoppa Italia Dilettanti

È un Bulè Bellinzago corsaro quello che sul campo del Comunale di Varallo Pombia batte con un gol per tempo il Briga centrando l’accesso alle Semifinali regionali della Coppa Italia Eccellenza. La squadra di Licaj, che ha seguito la partita dalla tribuna a causa della squalifica subita dopo la sconfitta con la Biellese, ha fatto sua la partita con il minimo sforzo, nonostante sia rimasta in dieci uomini per quasi tutto il secondo tempo, e si è dimostrata cinica e concreta colpendo un Briga con qualche difetto di troppo in difesa - soprattutto in fase d’uscita palla al piede - che non ha saputo sfruttare le poche occasioni create. I Tigrotti approdano alla Semifinale della Coppa di categoria per la prima volta nella loro storia dove affronteranno il Lascaris (vittorioso ai supplementari contro l’Aygreville) in un remake della Semifinale di Coppa Italia Promozione della stagione 2022/23, quando i novaresi hanno alzato al cielo il trofeo.

Il Briga paga le ingenuità Dossena decide di fare a meno di Rogora in un attacco dove la coppia Bertani-Scienza è spesso coadiuvata da Asole, molto alto sull’out di sinistra in fase offensiva. Davanti a Montrasi, sono Pici e Sciascia ad occupare la zona centrale della difesa dietro al solito Frascoia in cabina di regia. Scialla, mister in seconda del Bulè, non tradisce il 4-3-3 caro a Licaj ed è Imperato a completare il tridente offensivo branzagotto al fianco di Penna e Blanda. A centrocampo spazio per Bertagnon, classe 2006 che sta facendo molto bene in questa stagione. La prima conclusione della partita è del Briga con Asole che al 3’ scalda i guantoni di Del Duca dopo aver trovato spazio sulla sinistra, ma da questo momento fino al gol del vantaggio del Bulè la partita sarà giocata quasi esclusivamente nella metà campo della squadra di Dossena. Al 7’ Fontana svetta sul calcio d’angolo di Di Cesare ma non trova la porta ed è ancora il difensore a rendersi pericoloso con una conclusione che viene respinta al 12’ sulla prima di tante indecisioni della difesa del Briga in uscita. Un minuto più tardi Penna approfitta di un altro pasticcio della retroguardia occasionalmente vestita di rosso, ma ci mette un paio di secondi di troppo a servire Blanda, che si ritrova imbrigliato da due avversari che lo costringono ad un cross in area troppo precipitoso. La coppia di attaccanti del Bulè ha però la possibilità di rifarsi al 14’ quando Blanda serve con un passaggio teso l’accorrente Penna anticipando nettamente Sciascia che lo stende in area causando un calcio di rigore trasformato in modo perfetto da Di Cesare con Montrasi che sceglie il lato giusto per tuffarsi senza però riuscire ad intercettare il pallone: Bulè in vantaggio e difesa del Briga decisamente da registrare. La squadra capitanata da Frascoia entra finalmente in partita dopo il gol subito ed in pochi minuti produce due occasioni, la prima delle quali al 22’ vede protagonista Brucoli, capace di scodellare un pallone d’oro in area sul quale Scienza non arriva d'un soffio, ed al 24’ con un’azione analoga è Gasparoni a trovare Brucoli che si coordina in modo perfetto per la conclusione al volo che mette i brividi a Del Duca a cui rimane solo da guardare la palla uscire di pochi centimetri dalla propria porta. Fino a questo momento Bertani ricopre il ruolo di assente ingiustificato dalla partita, notato solo per una punizione da buona posizione tirata alta sulla traversa, ma l’attaccante ex Pro Novara rimane sempre un giocatore che può essere pericolosissimo anche con poche occasioni a disposizione come infatti succede al 41’ quando il classe 1981 vola in tuffo a colpire di testa su cross di Gasparoni rischiando un eurogol. Ancora il Briga alla ricerca del pareggio produce probabilmente l’azione più bella della sua partita al 42’ con la combinazione nello stretto Scienza-Brucoli-Scienza che porta l’attaccante al tiro da fuori che si spegne sul fondo con Del Duca che sembrava comunque sulla traiettoria. Rischia la squadra di Dossena a fine primo tempo in un tentativo di harakiri della difesa che porta Penna a tu per tu con Montrasi con l’attaccante che spara la sua conclusione addosso al portiere del Briga pochi istanti prima del duplice fischio di Luca Leone della sezione di Collegno che porta le squadre negli spogliatoi.

Bulè cinico Scialla e Licaj mandano in campo Varallo al posto del già ammonito Ghezza, mentre Dossena conferma il cambio di modulo che già si era visto nella seconda parte del primo tempo disegnando una nuova coppia d’attacco formata da Bertani ed Asole con Scienza a galleggiare sulla trequarti in cerca di palloni giocabili. Siamo al 9’ e la ripresa offre già l’episodio che può cambiare le sorti del match: Di Cesare, già ammonito, entra in ritardo in scivolata a centrocampo guadagnandosi il secondo cartellino giallo e l’uscita anzitempo dal campo. Il Bulè decide dunque di inserire Cannataro per Penna in un cambio che non stravolge del tutto la formazione di Scialla, ma garantisce più copertura a centrocampo. Il Briga non sembra comunque in grado di approfittare dell’uomo in più e sono poche le azioni in cui gli attaccanti di Dossena si rendono pericolosi dalle parti di Del Duca, piuttosto inoperoso. Al contrario, i Tigrotti salgono spesso e volentieri nella trequarti avversaria e producono azioni come quella che al 17’ vede Cannataro sfidare in dribbling Pici che con un intervento in scivolata toglie il possesso all’avversario proprio quando sembrava essere stato superato. Ancora Cannataro protagonista al 20’ con l’ausilio di Imperato che, dopo aver ricevuto il pallone, mette in area un buon cross sul quale il neo-entrato colpisce di testa senza inquadrare lo specchio. L’unica azione del secondo tempo degna di nota targata Briga è rappresentata da un cross di Asole al 21’ sul quale Bertani non arriva, ma la traiettoria del pallone rischia di ingannare Del Duca; troppo poco per poter sperare di raddrizzare le sorti di una partita apparsa difficile sin dai primi istanti, nonostante l’ingresso di Rogora a rinfoltire le maglie rosse nell’area di rigore degli ospiti. Il Bulè dunque riprende in mano le redini e produce altre due occasioni rappresentate dal tiro ad incrociare di Blanda al 22’ che finisce a lato e con la botta da fuori area di Piagni su azione d’angolo al 25’ a cui tocca la stessa fine nonostante lo spavento provocato a Montrasi. Il Briga capitola definitivamente al 33’ quando Blanda, lanciato in contropiede, sfida e supera Sciascia in velocità e mette in mezzo per Imperato che non arriva sul pallone sul quale si avventa però Cannataro la cui conclusione impegna Montrasi in una difficile parata che fa carambolare la palla sul corpo di Pici ed infine in rete per il raddoppio del Bulè. Giusto sottolineare come in questa azione il Bulè, con un uomo in meno, è riuscito a portare tre uomini in area del Briga, mentre i padroni di casa non hanno avuto la forza di rientrare in difesa consegnando agli avversari la possibilità di raddoppiare. Gli ulteriori cambi dei due allenatori non smuovono il match dai suoi binari, che si avvia verso la conclusione con un ultimo sussulto del Bulè sulla punizione di Perini, appena prima della scadenza dei 5’ di recupero concessi dal direttore di gara.

BRIGA-BULÈ BELLINZAGO 0-2

Reti: 14’ Di Cesare rig.; 33’st Pici aut..

Briga (4-4-2): Montrasi; Cervizzi (44’st Gallotti), Pici, Sciascia, Gasparoni (44’st Morbin); Brucoli (19’st Rogora), Martone (27’st Franchin), Frascoia, Asole (27’st Ogliari); Bertani, Scienza. A disposizione: Godio, Moia, Caporale, Mastroianni. All. Dossena

Bulè Bellinzago (4-3-3): Del Duca; Ghezza (1’st Varallo), Magonara, Piagni, Fontana; Perini, Di Cesare, Bertagnon (35’st Bizzaro); Blanda, Penna (12’st Cannataro), Imperato (44’st Prutean). A disposizione: Crocamo, Baruffaldi, Potel Yunot, Li Gotti, Gagliano. All. Scialla.

Arbitro: Luca Leone di Collegno.

Note: Ammoniti Gasparoni, Pici e Sciascia per il Briga, Ghezza e Piagni per il Bulè Bellinzago; espulso Di Cesare per doppia ammonizione per il Bulè Bellinzago.

Giorgio Calabrese