Ciao Marco....
Difficile, quasi impossibile scrivere certi articoli.
Però spendere delle belle parole verso un amico che non c’è più fa bene a chi le scrive e magari anche a qualcuno che legge, ho copiato il titolo di un altro cuore azzurro come Massimo Barbero e cerco di scrivere un paio di pensieri su di te caro Marco Foti.
Non è una notizia inaspettata, purtroppo avevo percepito che c’era qualcosa che non andava da quando non eri più attivo sui social, avevo capito che non mancava tanto alla fine. L’altra sera l’amara conferma che era questione di giorni, un dolore diluito nei mesi ma che rimane fortissimo.
Meglio ricordare le pagine piacevoli della nostra amicizia, dalla collaborazione con la tua trasmissione domenicale alla nostra passione in comune, il Novara.
Io e te abbiamo una cosa in comune caro Marco che ci legherà per sempre, non è facile seguire una squadra a distanza, a differenza della maggior parte dei giornalisti azzurri che sono di Novara io e te ci dovevamo sobbarcare sempre un bel po' di chilometri, tu più di me. Mi ricordo trasferte fatte con Stefano indimenticabili, la nostra macchina era sempre allegra, dovevamo avere sempre dell’acqua perché tutti e tre parlavamo tantissimo, non c’era mai silenzio in quella piccola carovana che seguiva gli azzurri.
Non avevamo sempre le stesse idee, non vedevamo sempre le cose allo stesso modo ma quel legame per la maglia color del cielo ci univa. Voglio narrare un ultimo ricordo, a Mantova era venuta fuori una discussione contro di te da parte di alcuni addetti ai lavori del posto, siamo intervenuti tutti per stare dalla tua parte.
Dalla parte del Novara, dalla parte di un amico. Dalla parte di un giornalista e soprattutto di una persona per bene.
Ciao Marco, onorato di aver condiviso con te dei bei momenti.