Coppa - Carpignano e Valle Elvo non si dannano, il pari basta e avanza

Non era scontato che un pareggio sarebbe bastato affinché Carpignano e Valle Elvo passassero entrambe a braccetto la prima fase della Coppa Regionale di Seconda e Terza categoria - una vincendo il girone (i biellesi), l'altra come miglior seconda dell'intero lotto (i granata novaresi) - perché per far sì che ci avvenisse occorreva che nella sfida tra San Mauro e Crescentinese non si verificasse lo stesso risultato ma, appurato che i torinesi avessero ben in pugno la gara e che quindi il rischio di ribaltoni fosse alquanto improbabile, è parso chiaro che la divisione della posta fosse il risultato più gradito da tutti. Anche perché all'orizzonte una nuova sfida attendeva le due compagini sullo stesso campo, quella sì valevole per il passaggio diretto in Prima categoria come vincitori dei playoff del girone B di Seconda. Alla fine l'1-1 maturato al "Quaglia" manda novaresi e biellesi alla semifinale dove toccherà alla Valle Elvo affrontare lo spauracchio Autovip San Mauro mentre per il Carpignano l'avversario sarà il Calliano, formazione astigiana qualificatasi grazie ad un complicato conteggio di differenza reti nel girone A che condanna il Villafalletto quando i granata già stavano organizzando la trasferta in terra cuneese.
Brividi agli sgoccioli E' palese il senso di attesa che si vive sul campo di Carpignano Sesia, per una partita che vive più del risultato altrui che sulle gesta compiute al "Quaglia". Cibrandi vara una formazione rimaneggiata lasciando a riposo sia Rotti che Seidita - oltre all'indisponibile Fuiorea -, presentando in attacco Celeste al fianco di Oliva. D'Ambrogio, che deve fare a meno dello squalificato Mihaila, non rinuncia almeno in partenza ad Umeroski e si assume l'onere di tenere le redini della partita anche se la prima mezz'ora si trasforma presto in una statica manovra in cui - oltre al pubblico - partecipano in qualità di spettatori sia Corciolani che Baù, che mai dovranno intervenire a difesa delle rispettive porte. Basta accelerare leggermente per trovare spazio come capita poco dopo la mezz'ora a De Simone che si ritrova in un corridoio da dove prova ad ingannare Corciolani con un lob che risulta però di facile lettura per il portiere sesiano; l'esterno biellese ci riprova allora al 34' con un rasoterra che questa volta termina non lontano dal palo alla destra del portiere. Il Carpignano della prima frazione, praticamente inoffensivo, è tutto nello spunto di Oliva che aggira Mosca prima di spedire largo un diagonale che con un po' più di fortuna avrebbe potuto avere miglior sorte (35') poi i novaresi devono faticare per andare al riposo sullo 0-0 prima con un intervento non semplice di Corciolani che alza oltre la traversa un fendente dalla distanza di De Simone (37'), poi con un pizzico di fortuna quando la punizione dal limite di Umeroski sbatte sul palo prima di ritornare in campo dove l'azione sfuma (42').
Pareggio scritto Con il risultato di San Mauro sotto stretto controllo, dura poco più di un quarto d'ora l'agonismo della ripresa prima di un lento volgere verso il 90' in cui non mancherà però un pizzico di thrilling. D'Ambrogio lascia negli spogliatoi sia Umeroski che Taipe Diaz in vista della sfida del weekend - poi saltata per il blocco ai campionati imposto dal Comitato Regionale - inserendo Sassi e Carazzolo che garantiscono frizzantezza alla manovra biellese, anche se è Oliva al 4' a togliere il tappo alla ripresa chiudendo troppo sul primo palo da buona posizione; la Valle Elvo affida proprio a Sassi la replica e Corciolani deve volare sul tentativo di pallonetto dalla distanza del nuovo entrato, che rischia di tramutarsi in beffa al 7'. Il clima disteso porta con sé qualche sbavatura come quella di cui rimane vittima la difesa biellese che su rimessa laterale si perde letteralmente il movimento di Oliva che può sfoderare un diagonale che termina sul fondo la propria corsa (12'); con uguale facilità sul fronte opposto Candela viene lasciato libero di prender campo con il difensore che non sfrutta la libertà alzando il fendente oltre la traversa. Ben più pericolosa l'iniziativa di De Simone al 18', che raccoglie un pallone vagante in uscita dall'area mandandolo a fare la barba al palo. Niente più che qualche scaramuccia tuttavia, che termina del tutto quando i due allenatori decidono di dare spazio alle rispettive panchine. Sembra tutto finito se non ché al 35' Nazzareno Cibrandi sbaglia un rilancio al limite dell'area consegnando palla a Carazzolo che - quasi inconsapevolmente - infila con una strana traiettoria il sorpreso Corciolani portando avanti la Valle Elvo; un incidente di percorso al quale il Carpignano pone rimedio poco dopo quando Rotti raccoglie di testa quasi indisturbato il traversone di Seidita ristabilendo una parità che rende tutti contenti e farà proseguire l'avventura di Coppa delle due formazioni.
CARPIGNANO-VALLE ELVO 1-1
Reti: 35'st Carazzolo (V), 37'st Rotti (C).
Carpignano (4-4-2): Corciolani; Carbini (30'st Seidita), Spanu, Mori, Scrignar; Villani (9'st Kinzerskyy), Davì, Na. Cibrandi, Tribolo; Celeste (23'st Rotti), Oliva (23'st Castaldi). A disposizione: Borgo. All. Ni. Cibrandi.
Valle Elvo (3-5-2): Baù; Candela, S. Galleran, Mosca; Conte (11'st Calligaris), Di Biasi, Morello (39'st Mion), Curelli, De Simone (23'st De Ruvo); Umeroski (1'st Sassi), Taipe Diaz (1'st Carazzolo). A disposizione: Basso, M. Galleran, Munarin, Scaccianoce. All. D'Ambrogio.
Arbitro: Comola del Vco.
Note: Ammonito Mori per il Carpignano.