Azzurre speranza, partono i Mondiali femminili - I AM CALCIO ITALIA

Azzurre speranza, partono i Mondiali femminili

La Bonansea, tra le Azzurre al Mondiale
La Bonansea, tra le Azzurre al Mondiale
ItaliaSerie A Femminile

È in auge, e lo sanno tutti: il calcio femminile è senza dubbio uno dei movimenti sportivi del momento, negli ultimi anni media e persone si sono avvicinate sempre più alle versione femminile dello sport più praticato del mondo. Oggigiorno il calcio in rosa ha raggiunto vette impensabili fino a poco tempo fa, con stadi importanti che si riempiono a dismisura per vedere giocare delle ragazze che mesi or sono erano ancora sconosciute. Esemplare il caso del Wanda Metropolitano di Madrid, che qualche settimana fa si è quasi riempito per un match valido per la “Liga Iberdrola” (serie A femminile spagnola) tra le padrone di casa dell’Atletico Madrid e il Barcellona, registrando per la precisione 60.739 spettatori.

Il calcio femminile è cresciuto portando grande appeal anche nel Bel Paese, un grande successo per un movimento fino a pochi anni fa poco seguito e dimenticato anche da molti addetti ai lavori. Se il campionato italiano femminile ha cambiato completamente volto nelle ultime stagioni la ragione è da ritrovarsi nella politica di una Federcalcio che nel 2016 ha imposto l'obbligo di un settore giovanile rosa tra i nuovi criteri per i club di Serie A maschile e poi ha agevolato l'accesso alla prima divisione grazie alla norma che consentiva di rilevare il titolo sportivo dei club dilettantistici già presenti in A, come ha fatto ad esempio la Juventus Women che ha rilevato nell’estate 2017 il titolo del Cuneo. La Federcalcio ha poi combattuto e vinto un'estenuante battaglia con la Lega Nazionale Dilettanti per poter rilevare il controllo della sezione calcio femminile, organizzando in questa stagione i suoi primi campionati di Serie A e B.

L’attività calcistica femminile in Italia è un movimento in continua crescita: al 30 giugno 2017 sono 23.665 le calciatrici tesserate per la Federcalcio (12.747 le Under 18) e 677 le società registrate delle quali 12 per il campionato nazionale di Serie A e 12 per il campionato nazionale di Serie B per la Stagione Sportiva 2018/2019. Oggi le calciatrici godono di più diritti ed ora anche in Italia si è giunti a considerarle quasi a tutti gli effetti delle vere e proprie professioniste. Le "ladies" del pallone sono riuscite ad abbattere molti stereotipi e pregiudizi ed oggi vengono sempre più viste come esempio e modello pulito dello sport.

Il calcio femminile italiano è migliorato molto e sta pian piano iniziando a colmare un gap con le altre nazioni europee. Un altro esempio che testimonia quanto è cresciuto il movimento femminile nel territorio nostrano si è registrato il 24 marzo 2019, quando sul terreno dell’Allianz Stadium di Torino, davanti a 39 mila spettatori si sfidavano le campionesse d’Italia della Juventus Women e la Fiorentina. Il fatto che due squadre femminili abbiano riempito per la prima volta uno stadio di serie A è da considerarsi a tutti gli effetti una vera e propria “Premiere” e fa capire come il football in rosa stia entrando sempre più nel cuore degli appassionati e dei tifosi.

Questa “nuova” e dirompente passione per il calcio femminile si concretizzerà in uno degli eventi più importanti di sempre per il movimento, ossia i Mondiali che avranno luogo in Francia dal 7 giugno al 7 luglio. Stiamo parlando dell’ottava edizione di questo torneo, che mai come quest’anno avrà su di sé gli occhi di tantissimi spettatori. Per la prima volta dopo vent’anni ai nastri della massima manifestazione continentale ci sarà anche l’Italia.

La nazionale femminile italiana è alla sua terza partecipazione alla competizione iridata: aveva fatto parte alla prima edizione del mondiale nel 1991 tenutosi in Cina e in quell’occasione le azzurre avevano raggiunto i quarti di finale, tuttora il miglior risultato ottenuto dalla nazionale italiana ai Mondiali. La seconda ed ultima partecipazione risale al 1999 nell’edizione svoltasi negli USA, dove le azzurre vennero eliminate al primo turno dei gironi. Dopo vent’anni finalmente l’Italia raggiunge la possibilità di partecipare alla Coppa del Mondo, e lo fa con pieno merito dopo aver vinto il suo girone di qualificazione che la vedeva opposta a Belgio, Portogallo, Romania e Moldava. La nazionale italiana ha concluso il girone al primo posto mostrando un discreto attacco con 19 gol segnati ma soprattutto una difesa ermetica e quasi insuperabile capace di subire solo 4 reti. Le azzurre hanno ottenuto 21 punti su 24 a disposizione, frutto di sette vittorie ed una sola sconfitta patita nel match contro il Belgio.

Grandi meriti per il ritorno dell’Italia ai mondiali vanno dati alla C.T. Milena Bertolini, un passato da calciatrice e un presente da allenatrice vincente. In panchina dal lontano 2002 ha saputo imporsi ai vertici del calcio italiano collezionando numerosi successi, in primis il suo esordio alla Foroni Verona poi sette anni alla Reggiana e in ultimo dal 2012 al 2017 alla guida del Brescia. Nell’estate 2017 approda in azzurro, qui compie una vera e propria impresa riuscendo a riportare la nazionale ai mondiali, un obiettivo che sembrava quasi impossibile da raggiungere inizialmente alla luce del fatto che la selezione italiana non partecipa alla fase finale di questa competizione addirittura da USA ’99. Per ottenere questo traguardo la selezionatrice ha optato spesso per un 4-4-2 come modulo per poi mutarlo all’occorrenza ed in base all’avversario in 4-3-3 ed in 4-3-1-2.

Ma oltre a dare i giusti meriti a chi guida la squadra va fatto un doveroso plauso a tutte le calciatrici che sono scese in campo ed hanno contribuito a portare l’Italia ai mondiali ed a farle raggiungere il 15 posto del ranking Fifa.

Ecco di seguito le 23 convocate dal C.T. Bertolini che rappresenteranno l’Italia ai prossimi mondiali:

Portieri: Laura Giuliani (Juventus), Chiara Marchitelli (Florentia), Rosalia Pipitone (AS Roma);

Difensori: Elisa Bartoli (AS Roma), Lisa Boattin (Juventus), Laura Fusetti (Milan), Sara Gama (Juventus), Alia Guagni (Fiorentina Women’s), Elena Linari (Atletico Madrid), Linda Cimini Tucceri (Milan);

Centrocampiste: Valentina Bergamaschi (Milan), Barbara Bonansea (Juventus), Valentina Cernoia (Juventus), Aurora Galli (Juventus), Manuela Giugliano (Milan), Alice Parisi (Fiorentina Women’s), Martina Rosucci (Juventus), Annamaria Serturini (AS Roma);

Attaccanti: Cristiana Girelli (Juventus), Valentina Giacinti (Milan), Ilaria Mauro (Fiorentina Women’s), Daniela Sabatino (Milan), Stefania Tarenzi (Chievo Verona).

 

Saranno 24, in tutto, le nazioni partecipanti provenienti da ogni angolo del globo, a conferma della grande portata raggiunta dal calcio femminile ecco di seguito i 6 gironi: 

Gruppo A: Francia, Norvegia, Corea del Sud, Nigeria

Gruppo B: Germania, Spagna, Cina, Sudafrica

Gruppo C: Australia, Brasile, Italia, Giamaica

Gruppo D: Inghilterra, Giappone, Scozia, Argentina

Gruppo E: Canada, Olanda, Nuova Zelanda, Camerun

 Gruppo F: Stati Uniti, Svezia, Thailandia, Cile

 

Diciamolo alle azzurre poteva andare peggio. Sì perché l’Italia, inserita in terza fascia, avrebbe potuto pescare nell’urna parigina squadroni come gli Stati Uniti campioni del mondo in carica, la Germania oro olimpico, la Francia padrona di casa e, dalla seconda fascia, il Giappone vice campione del mondo. Pericolo scampato dunque per le ragazze di Bertolini che si giocheranno le loro chance di accesso alla fase ad eliminazione diretta.

Ottavi di finale che, essendo 24 le squadre partecipanti divise in sei gironi, vedranno 16 selezioni: le prime due di ogni raggruppamento e le quattro migliori terze. Il Mondiale si aprirà il 7 giugno a Parigi con la partita inaugurale tra le padrone di casa della Francia e la Corea del Sud. La nazionale italiana farà il suo esordio a Valenciennes il 9 giugno alle ore 13 contro l’Australia numero sei nel ranking mondiale, una compagine che pratica un calcio estremamente fisico e che ha in Samantha Kerr la stella della squadra.

Nel secondo match l’Italia sarà di scena a Reims venerdì 14 giugno alle ore 21 contro la Giamaica. Una squadra giovane, alla sua prima partecipazione mondiale, che può contare su un buon collettivo che ha nella giovane calciatrice, classe 2002, Jody Brown il riferimento tecnico.

La terza partita del girone si disputerà a Valenciennes martedì 18 Giugno alle ore 21 e vedrà la squadra azzurra di fronte al Brasile, nazionale che potrebbe essere considerata un’outsiders per la vittoria finale. Pensi alla selezione verdeoro (n.10 del ranking) e il nome di Marta è il primo che viene in mente. Lei, vincitrice del premio di miglior giocatrice del Pianeta in cinque occasioni, è senza se e senza ma il punto di forza di una compagine che vive molto sulle individualità delle proprie calciatrici.

Vediamo ora quali sono le nazionali favorite per la vittoria finale.

Parlando di probabile vincitrice per il prossimo Mondiale è d'obbligo citare gli Stati Uniti, formazione con molti occhi puntati addosso: si tratta del resto della squadra che detiene il titolo e che per più volte è riuscita ad assicurarsi il Mondiale, 3 titoli rispettivamente nel 1991, 1999 e nel 2015. Di fatto le statunitensi sono la grande favorita, pensando anche alla possibilità di schierare giocatrici del calibro di Lloyd, Morgan e Horan. Altra squadra più che mai competitiva e che coltiva il sogno di conquistare il titolo e di vincere i prossimi Mondiali è l’Inghilterra. Le britanniche si presentano col buon biglietto da visita rappresentato dal terzo posto della scorsa edizione. Un ostacolo in più per le britanniche sarà la presenza del Giappone nel gruppo, per una sorta di finale anticipata: le nipponiche hanno di fatto sempre risposto presente nelle ultime edizioni, in quella del 2015 il Giappone si è fermato solo di fronte agli Stati Uniti mentre nel 2011 riuscì addirittura a vincere.

Da segnalare la Germania che arriva dal quarto posto dei Mondiali 2015 e farà il possibile per arrivare almeno terza, l'obiettivo principale però è ovviamente un successo che permetterebbe alle tedesche di raggiungere gli USA a quota tre vittorie assolute nella manifestazione. Anche le padrone di casa della Francia saranno sicuramente una squadra da tenere in considerazione, non soltanto perché giocheranno davanti al loro pubblico ma anche per la rosa a disposizione del tecnico Corinne Diacre, che può contare su un gran numero di giocatrici vincenti a livello di club e su una centravanti prolifica come Eugenie Le Sommer, capace di andare in gol ben 64 volte in 164 presenze con la maglia della sua nazionale.

Con la speranza che l’Italia possa regalarci numerose gioie e vivere una competizione iridata da sorpresa assoluta, appuntamento a Lione il 7 luglio prossimo per scoprire quale sarà la nazionale a trionfare in questo mondiale.

Mirco Vecchi