Zoom: Emanuele Borriero - I AM CALCIO ITALIA

Zoom: Emanuele Borriero

Borriero, Castelnuovo Belbo
Borriero, Castelnuovo Belbo
AlessandriaFocus

Emanuele Borriero: è lo stopper del Castelnuovo Belbo il protagonista del nostro approfondimento odierno. Gli astigiani occupano la seconda piazza del Girone H di Prima Categoria e, a tre turni da termine, hanno un buon vantaggio sulle dirette concorrenti: la partecipazione ai playoff è al sicuro. Emanuele e compagni si giocheranno le loro possibilità di promozione in quella che sarà un’entusiasmante post season.

-Età?

22.

-A che età hai iniziato a giocare?

Forse già in pancia a mia mamma, seriamente a 6 anni.

-Idolo?

Nomi potrei farne tanti, soprattutto nel mio ruolo, ma per quello che rappresenta e per la sua carriera dico Alex Del Piero.

-Squadra del cuore?

A parte il Castelnuovo Belbo? La Juventus.

-Ruolo?

Difensore centrale.

-Squadra in cui sei cresciuto?

Ho iniziato con i pulcini del Canelli dove sono rimasto fino agli allievi, per poi trasferirmi nelle giovanili dell’Asti.

-Sport preferito oltre al calcio?

Gioco a tennis, in particolare con il mio compagno di reparto Luca Mighetti con cui è in atto una vera e propria competizione ai livelli di Nadal e Federer.

-Pregio?

Riesco sempre a sdrammatizzare.

-Difetto?

Come sottolinea spesso e volentieri il bomber Matteo Brusasco, a volte sono un po’ troppo buono.

-Persona a cui devi di più nel mondo del calcio?

Senza ombra di dubbio a mio papà, anche lui ex difensore centrale, che mi ha sempre seguito, scarrozzato e incitato trasmettendomi, tutt’ora, la sua infinita passione per questo sport.

-Ricordo migliore della tua carriera?

Sicuramente l’esperienza con il Castelnuovo Belbo nella sua totalità. Questo è il secondo anno che gioco con questa maglia e per me è diventata  molto di più di una semplice squadra di calcio. Ho trovato un gruppo di amici, come mai mi era successo in 16 anni di calcio, con cui mi diverto in campo e fuori e su cui so sempre di poter contare: compagni, allenatore, massaggiatore e dirigenti, nessuno escluso. Se dovessi focalizzarmi su un singolo episodio, mi viene subito alla mente la corsa del mio attuale allenatore Alessandro Musso (in arte Pelu) che corre “alla Tardelli” urlando e sbracciando verso di me ed il mucchio che mi ricopriva in quel momento, dopo il gol in rovesciata per il 3 a 2, in rimonta, realizzato al 94’ contro il Città di Moncalieri. Qualcosa di pazzesco, mi viene ancora la pelle d’oca se ci penso.

-Gol più bello?

Proprio quello appena citato, su cross dalla bandierina del mio assist-man personale Gianluca Lotta che lui solo sa com’è riuscito in questi anni a far fare gol ad un difensore centrale.

-Giocatore più forte con o contro cui hai giocato?

In 16 anni ne ho incontrati davvero tanti di ottimi giocatori, ma per quello che stiamo facendo quest’anno a Castelnuovo mi sento di dire tutti i miei compagni, uno per uno, perché quello che abbiamo fatto e tutt’ora stiamo facendo ha davvero dell’incredibile e nessuno al di fuori della squadra avrebbe mai scommesso un euro sulla nostra impresa. Se devo scegliere un giocatore cito il nostro massaggiatore Mauro Piana (Maurone), ex giocatore di Nicese e rubacuori della Valle Belbo. Con i suoi calli, a 51 anni, in partitella ci delizia di giocate degne della Promozione.

-Che voto dai alla tua stagione?

Voti da solo non me ne do, saranno gli altri a fine stagione a farmi critiche e complimenti su com’è andato questo campionato.

-E a quella della tua squadra?

Per i motivi sopra citati, comunque andrà a finire questo campionato, al New Castle non posso che dare un 10. Per il 10+ ne riparliamo tra qualche settimana.

-Squadra avversaria che temi di più?

Si è dimostrato un campionato super combattuto tra noi “umani”, definizione che ha dato il nostro capitano Andrea Rivata alle squadre al di sotto del Cassine che ha vinto il campionato con 5 giornate di anticipo, protagonista di una stagione da extraterrestre. Penso che se riusciremo a fare i playoff, seppur consapevoli della nostra forza, dovremo temere tutte le squadre allo stesso modo.

-Sogno nel cassetto?

Vincere il campionato quest’anno purtroppo è impossibile perché c’è chi già l’ha fatto, quindi direi confermare l’attuale secondo posto e, toccando ferro, vincere i playoff ed agguantare la promozione con questo fantastico gruppo.

Andrea Bottazzi