Zoom: Simone Ottria
Ecco l’intervista a Simone Ottria, giocatore del Sexadium capolista del Girone M di Seconda Categoria. L’armata di mister Moiso è vicina alla conquista del titolo e della promozione diretta in Prima Categoria: nelle restanti tre giornate di campionato, Simone e compagni dovranno difendere tre punti di vantaggio sulla Junior Pontestura.
-Età?
23.
-A che età hai iniziato a giocare?
Cinque anni.
- Idolo?
Quando ero piccolo mi piaceva molto Shevchenko, ma data la mia fede calcistica ora stravedo per Belotti.
-Squadra del cuore?
Torino.
-Ruolo?
Centrocampista.
-Squadra in cui sei cresciuto?
Don Bosco e Castellazzo, dove ho giocato tre anni in Eccellenza. Poi sono stato un anno ad Ovada in Promozione, prima di arrivare a Sezzadio.
-Sport preferito oltre al calcio?
Mi piace guardare altri sport, ma non ne ho uno in particolare.
-Pregio?
Negli anni ho ricoperto diversi ruoli, quindi direi la duttilità.
-Difetto?
A volte sono un po’ impulsivo e ciò mi costa qualche cartellino e squalifica di troppo.
-Persona a cui devi di più nel mondo del calcio?
Nel mondo del calcio devo molto a due allenatori in particolare: il mio mister attuale Moiso che mi ha cresciuto e mi ha permesso di arrivare in prima squadra e mister Franco Della Donna che ha creduto in me facendomi disputare diverse partite in Eccellenza.
-Ricordo migliore della tua carriera?
Sicuramente l’esordio con la maglia del Castellazzo a Dronero.
-Gol più bello?
In prima squadra ho segnato pochi gol e tutti di testa, nonostante la mia statura. Forse il più bello l'ho segnato proprio domenica con un tiro dal limite sotto la traversa.
-Giocatore più forte con o contro cui hai giocato?
Posso dire il tridente Piana-Rosset-Merlano, per non fare un torto a nessuno (ride, ndr).
-Che voto dai alla tua stagione?
Non mi sento di dare un voto in quanto ho saltato le prime 6 giornate per squalifica e poi ho subito un'operazione delicata e sono stato fermo 2 mesi. Per le poche presenze che ho fatto sono comunque soddisfatto, sono anche riuscito a segnare due gol.
-E a quella della tua squadra?
Voto alla squadra assolutamente alto. Stiamo facendo un campionato strepitoso che meritiamo di vincere.
-Squadra avversaria che temi di più?
La Junior Pontestura anche se a tre giornate dalla fine è tutto nelle nostre mani, dobbiamo guardare solo a noi stessi.
-Sogno nel cassetto?
Sfumato il sogno di fare il calciatore ad alti livelli, mi piacerebbe fare l'allenatore una volta terminata la mia carriera da giocatore.